Il Bond sottoscritto in “bianco e nero”

La Juventus prepara l’assalto alla Champions League, Mister Allegri carica i suoi per la doppia sfida che vede i campioni d’Italia impegnati contro l’Atletico Madrid negli ottavi di finale della competizione. Cosa succede nel frattempo dietro le quinte?

Il club ha annunciato la sua prima emissione di un “Bond senior unsecured non convertibile”per un ammontare di 175 milioni, con scadenza 19 febbraio 2024.

Non avete idea di cosa significhi quell’insieme di parole evidenziate in grassetto sopra ma volete capirci di più? Non vi crucciate, cerchiamo di capire insieme.

Caratteristiche del Bond

Con l’emissione di un‘obbligazione, una società o un’impresa ha lo scopo di raccogliere risorse finanziarie nell’immediato, impegnandosi a remunerare la controparte con degli interessi periodici (definiti cedole) e a scadenza rimborsare l’intero capitale.

Senior unsecured: sono delle obbligazioni che occupano il rango più alto di sicurezza, in soldoni se l’impresa dovesse fallire, i titolari di questo tipo di obbligazioni saranno i primi ad essere rimborsati. Ovviamente, come tutto nella vita PURTROPPO, basso rischio implica basso rendimento. Il termine “unsecured”, indica che l’obbligazione non è coperta da garanzie patrimoniali cioè se l’impresa fallisce non ci si può rivalere sui beni aziendali. Il Cda juventino ha ritenuto non necessario inserire garanzie proprio per lanciare un chiaro messaggio: solidità.

Non convertibile: alcune obbligazioni, definite “convertibili” possono essere trasformate in azioni con il rischio di modificare la governance societaria. La Juventus ha ritenuto questa ipotesi non necessaria, al fine di mantenere buoni rapporti con gli azionisti.

il bond offre un rendimento del 3,5% annuo ed è stato quotato in “territorio irlandese”, presso la Borsa di Dublino che risulta leader mondiale per l’emissione di prestiti obbligazionari e quindi sinonimo di attrazione di grandi investitori internazionali. Sei un tifoso juventino sfegatato e vorresti sostenere la tua squadra oppure vorresti semplicemente intascarti qualche interesse?  Sottoscrivi il bond! Ah no, mi dispiace ma non puoi: non sei un investitore qualificato. C’è da precisare che questa operazione è rivolta ai cosiddetti “Investitori qualificati” cioè coloro che sono autorizzati ad operare nei mercati finanziari (fondi di investimento, banche, fondi pensioni, organismi di investimento collettivo ecc.)

Perché emettere un Bond?

Lo scopo lo si può individuare nella nota deliberata dal CDA «dotare la società di risorse finanziarie per la propria attività ottimizzando la struttura e la scadenza del debito». Possiamo constatare che l’obiettivo è quello di ottimizzare il debito “Debt management”, diversificando le fonti di approvvigionamento che quasi sempre sono le banche ma ora non più; ci si apre al mercato internazionale, allungando le scadenze del debito con l’intento di pianificare gli investimenti nel migliore dei modi. Ebbene si, il termine “Pianificare” è alla base della disciplina aziendale, e il vertice juventino ha dimostrato una capacità notevole in merito a questo tema, come dimostrato dai risultati tangibili dentro e fuori dal campo. L’altro obiettivo del management è quello di garantire una disponibilità di cassa per continuare ad investire sia sul calciomercato che su varie attività extra-sportive. L’analista di banca Imi Alberto Francese giudica positiva la scelta del club affermando che «Si tratta di un segnale di crescita societaria, all’insegna di un modello industriale non unicamente basato sullo sport».

È tutto oro ciò che luccica?

Al 30 giugno 2018 la Juventus aveva un indebitamento finanziario netto di 310 milioni, quasi raddoppiato rispetto all’anno prima. La situazione si è aggravata dopo la campagna acquisti estiva, che ha registrato un saldo negativo di 163 milioni (vedi acquisto di Cristiano Ronaldo), inoltre l’attuale Chief Financial Officer della società Marco Re si aspetta di chiudere il bilancio 2018-2019 in perdita. C’è da preoccuparsi?

Alcuni sostengono che il Bond appena emesso abbia l’obiettivo di sostenere la situazione finanziaria non proprio rosea in casa bianconera, ma la dirigenza è fiduciosa.

Attenta Juve a non tirare troppo la corda, ricordati che in questo mondo per nostra sfortuna vige la “Legge di Murphy “, secondo cui «se qualcosa può andar male, andrà male»!

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