Formula 1: Guida alla stagione 2019

Ci siamo, quasi. Il pinnacolo del motorsport a quattro ruote sta per ricominciare. E, con la stagione di Formula 1 ormai alle porte, è arrivato il momento di scoprire le carte.

In attesa di scoprire se certe attese verranno mantenute, ecco qua i 10 spunti più interessanti per quella che si preannuncia essere come una delle stagioni più appassionanti della storia della Formula 1:

  1. Ferrari vs Mercedes: Si riprende da dove li avevamo lasciati nel 2018. In Mercedes hanno confermato di aver lavorato sulla progettazione di questa macchina dal 2017. L’obiettivo? Eguagliare la striscia di successi targati Ferrari del quinquennio 2000-2004. La Ferrari, dal canto suo, parte con diverse incognite. Dopo la morte di Marchionne, il gruppo ha perso quella coesione che l’aveva riportata ai vertici. L’addio di Arrivabene in inverno non ha fatto altro che gettare ulteriori ombre sull’operato della Ferrari, con ancora più pressioni su Mattia Binotto, nominato come nuovo team principal del Cavallino Rampante. Si vociferava di un ritorno di Stefano Domenicali, volto noto dalle parti di Maranello, ma ad oggi non ci sono novità. Sotto il lato dei piloti, la Ferrari ha scelto di andare all-in con la coppia Vettel-Leclerc, potenzialmente la coppia migliore dell’intero paddock. Il cavallino rampante contro le frecce d’argento, chi avrà la meglio?
  1. Red Bull Honda: Cosa aspettarsi dalla nuova partnership tra il colosso giapponese ed il team del magnate Dietrich Mateschitz? Il telaio non è mai stato il problema degli austriaci, bensì il motore Renault nelle ultime stagioni ha azzoppato le speranze di titolo negli ultimi 3 anni. Sulla carta però, almeno all’inizio, la Power Unit giapponese non sembra essere ancora a livello dei competitor, sia a livello di performance che di resistenza. La sensazione è che questa stagione non combatterà per il mondiale, ma mai dire mai. D’altronde come prima guida…
  1. Verstappen: Lo ha detto lui stesso: non può più essere considerato un giovane talento. D’ora in poi dovrà puntare al bersaglio grosso. Al talento innato ha unito l’esperienza, accumulata in questi anni pieni di elogi ma, anche, di critiche, per una guida ed un atteggiamento talvolta oltre le righe. Il suo obiettivo? Vincere ed ottenere più podi possibili, con un occhio sul sogno proibito.
  1. Alfa Romeo: La vera domanda è: gli investimenti verranno ripagati? Tra nuove sponsorizzazioni e nuovi fondi stanziati dalla casa milanese, il budget messo a disposizione si aggira sui 250 milioni di euro, una cifra che dimostra più che mai le intenzioni della casa italiana di ambire a qualcosa in più che solo ad una posizione di centro classifica. E con una guida come Kimi Raikkonen a dare preziose informazioni, perché non puntare al quarto posto?
  1. McLaren e Williams: Dopo un 2018 disastroso, il peggiore della storia per entrambe le storiche scuderie inglesi, il 2019 dovrà essere l’anno del riscatto. La McLaren perderà Fernando Alonso, in cerca di gloria per vincere la Triple Crown, e per la rinascita si è affidata al protégé dello spagnolo, il suo connazionale Carlos Sainz, e ad un esordiente assoluto, Lando Norris. La Williams invece ha rafforzato la propria partnership con Mercedes per uscire da questa situazione complicata, la quale è riuscita a portare nella scuderia uno dei migliori prodotti del proprio vivaio, George Russell, campione in carica della Formula 2.
  1. Kubica: una delle storie più belle degli ultimi anni di motorsport. La dimostrazione che volere è potere. Dopo l’incidente in cui ha rischiato la vita, nessuno si sarebbe aspettato di rivederlo più in una griglia di Formula 1 in veste di pilota titolare. Eppure, a 34 anni eccolo di nuovo ai nastri di partenza. Di sicuro tutti gli appassionati tiferanno per lui.
  1. Renault: Il costruttore francese ha dimostrato di voler fare quel salto di qualità necessario per competere con Mercedes, Ferrari e Red Bull. Non può più accontentarsi, né nascondersi. Gli arrivi dell’ex responsabile tecnico della FIA Marcin Budkowski, ingegnere a conoscenza dei vari segreti di tutte le scuderie, e di Daniel Ricciardo, considerato come uno dei piloti migliori del circus, sono dei tasselli fondamentali per aumentare la competitività del team.
  1. Vettel-Hamilton…: La sfida che aspettano tutti. Nel 2018, al netto dei numerosi errori del campione tedesco, Hamilton si è semplicemente dimostrato superiore. Nei momenti critici ha massimizzato il risultato e, appena la macchina glielo ha concesso, ha lasciato solamente le briciole agli avversari. Vettel ha questa stagione per zittire le critiche e conquistare quel titolo mondiale che gli manca dal 2013, altrimenti a fine stagione potrebbe consumarsi l’addio tra la casa italiana ed il quattro volte campione del mondo. Sarebbe il quinto, come il suo numero di gara…
  1. … o Leclerc-Hamilton: Provocazione? Si, ma neanche troppo. Tutti si aspettano molto dal ragazzo d’oro di Maranello, alcuni addirittura di sfidare Lewis Hamilton per il campionato iridato. I risultati ottenuti in Sauber sono sotto gli occhi di tutti. Fa parte della Next Generation della Formula 1, quella di cui lui e Verstappen sono i massimi esponenti. Di certo la pressione aumenterà esponenzialmente, il tempo dell’apprendistato è finito. La Ferrari ha chiamato.
  1. Italia: Ci risarà finalmente un po’ d’Italia anche tra i piloti quest’anno. Era dal 2011 con Trulli che la nostra nazione non veniva rappresentata per un’intera stagione. Dopo un anno passato a fare la riserva in Haas ed in Sauber, il driver italiano avrà la possibilità di dimostrare il proprio valore.

Insomma, gli spunti per questa stagione sembrano proprio non mancare. E voi? Cosa vi aspettate da questa stagione?

Credits to Sergio Brigo

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