Alle partecipanti della Champions League spettano oltre 2 miliardi. Le italiane hanno già incassato 250 milioni.
Nella stagione 2018/2019 la UEFA genererà circa 3,25 miliardi di euro dalla Champions League e dalla Europa League. Di questi:
- 2,55 miliardi alle società: 2,04 miliardi ai club partecipanti alla Champions, mentre “solo” 510 mln ai partecipanti dell’Europa League.
- 295 mln a copertura dei costi organizzativi delle competizioni.
- 227,5 mln distribuiti sotto forma di premi di solidarietà a leghe/federazioni e club vincitrici dei rispettivi campionati che non passano gli spareggi per accedere alla Champions/Europa League.
UEFA Champions League
Delle 12 squadre partecipanti agli spareggi, quelle eliminate (sei) ricevono una quota fissa di 5 mln ciascuna, mentre le vincitrici prendono parte alla distribuzione prevista per la partecipazione alla fase a gironi.
Dalla fase a gironi in avanti, le società ricevono quattro tipi di premi:
- 488 mln distribuiti come premio iniziale di partecipazione, equivalente a 15,25 mln a squadra.
- 585 mln in premi partita durante i gironi: 2,7 mln a vittoria e 0,9 mln a pareggio.
- 585 mln secondo un ranking per coefficienti in base alle prestazioni negli ultimi 10 anni.
- 292 mln in quote variabili per il market pool.
Le squadre qualificate alla fase ad eliminazione diretta ricevono i seguenti premi:
- qualificazione agli ottavi: 9,5 mln a squadra.
- qualificazione ai quarti: 10,5 mln a squadra.
- qualificazione in semifinale: 12 mln a squadra.
- qualificazione in finale: 15 mln a squadra.
- La vincitrice della UEFA Champions League riceve un premio di 4 mln.
- Le finaliste della Supercoppa 2018 ricevono 3,5 mln ciascuna, più 1 mln alla vincente.
Ranking per coefficienti, 585 mln. In base ai risultati e piazzamenti nelle coppe europee negli ultimi 10 anni, le squadre partecipanti vengono classificate in un apposito ranking, e l’importo totale di 585 mln è distribuito in “quote coefficiente” del valore di 1,108 mln ciascuna. La squadra all’ultimo posto in classifica riceve una sola quota (1,108 mln). Per ogni posizione a salire viene aggiunta una quota: dunque, la prima squadra nel ranking riceve 32 quote (35,46 mln).
Market pool, 292 mln. L’importo disponibile è distribuito secondo il valore proporzionale di ogni mercato televisivo rappresentato dai club partecipanti alla Champions League (dalla fase a gironi in poi). Gli importi distribuiti alle squadre di ogni nazione dipendono principalmente da:
- importo pagato dai broadcaster nazionali alla UEFA per i diritti tv della Champions.
- numero di club di una determinata nazione che partecipano alla Champions.
- posizione finale di ogni club nel campionato precedente.
- prestazioni di ogni club in UEFA Champions League 2018/19.
Al termine dei gironi, le dieci squadre per maggiori premi incassati sono:
CLUB | RICAVI (in mln di euro) |
Porto | 39,15 |
Barcellona | 37.350.000 |
Bayern Monaco | 37,35 |
Atletico Madrid | 36,45 |
Borussia Dortmund | 36,45 |
Manchester City | 36,45 |
Real Madrid | 35,55 |
Juventus | 35,55 |
Ajax | 35,55 |
Paris Saint-Germain | 34,65 |
Sono esclusi market pool e ranking storico.
I ricavi delle squadre italiane in Champions League.
Con riferimento al ranking storico, la Juventus, in sesta posizione, riceve circa 30 mln, l’Inter circa 18 mln, il Napoli circa 13 mln e la Roma circa 12 mln.
Il market pool, 60 mln, è assegnato secondo due modalità. La prima metà, 30 mln, in base al posizionamento delle squadre partecipanti allo scorso campionato, secondo questi pesi:
- 40% alla squadra campione d’Italia: Juventus 12 mln.
- 30% alla seconda classificata: Napoli 9 mln.
- 20% alla terza classificata: Roma 6 mln.
- 10% alla quarta classificata: Inter 3 mln.
La seconda metà risulta essere ripartita sulla base del numero di partite giocate da ognuna delle quattro squadre rispetto al totale delle partite da loro disputate. In altre parole, più una squadra avanza nella competizione, più partite gioca, aumentando i propri ricavi da market pool, e riducendo quelli delle avversarie nazionali.
Quest’anno, Napoli e Inter, eliminate al girone, hanno giocato 6 partite a testa, mentre Roma e la Juventus, qualificate agli ottavi, giocheranno un minimo di 8 partite. In totale le gare (minime) disputate dalle società italiane sono 28: di cui i giallorossi e i bianconeri rappresentano a testa il 28,6% (8 diviso 28) delle partite delle italiane, incassando ciascuna 8,6 mln, i nerazzurri e i partenopei il 21,4%, ovvero 6,4 mln. Questo scenario muterebbe, a favore di Juventus e Roma, qualora passassero gli ottavi, ed in generale arrivassero più avanti possibile, riducendo in termini relativi il numero di partite, e quindi la quota di ricavi, di Inter e Napoli.
Sulla base di questi numeri possiamo concludere che attualmente la composizione dei premi per le società italiane è la seguente:
CLUB |
RANKING |
MKT POOL FIX |
MKT POOL VAR. |
QUALIF GIRONE |
QUALIF OTTAVI |
BONUS PARTITE |
TOT |
Juve | 29,7 | 12 | 8,6 | 15,25 | 9,5 | 10,8* | 85,85 |
Napoli | 13,3 | 9 | 8,6 | 15,25 | – | 8,1** | 54,25 |
Roma | 12,2 | 6 | 6,4 | 15,25 | 9,5 | 8,1*** | 57,45 |
Inter | 17,7 | 3 | 6,4 | 15,25 | – | 7,2**** | 49,55 |
* 4 vittorie | ** 2 vittorie e 3 pareggi | *** 3 vittorie | **** 2 vittorie e 2 pareggi
Distribuzione soggetta a variazioni qualora Juventus e/o Roma passino gli ottavi e qualora la UEFA incrementi, a competizione conclusa, l’ammontare distribuito.
Da sottolineare infine che tali valori non includono i ricavi a botteghino realizzati per le partite di Champions disputate in casa. Questa risulta essere un’altra notevole fonte di ricavi, destinata a crescere con l’avanzare nella competizione.
Credits to Martino Bernocchi
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