BeNeLiga: Belgio e Olanda insieme per un unico campionato di calcio

Nei mesi scorsi si è fatta sempre più concreta l’ipotesi della creazione di un campionato calcistico che unisca le migliori squadre di Belgio e Paesi Bassi e che dovrebbe prendere il nome di BeNeLiga. Un passo in avanti decisivo è stato fatto nella giornata di giovedì 23 gennaio, quando i maggiori club delle massime serie belga e olandesi si sono riuniti per analizzare non solo le idee proposte ma anche i numeri del report stilato da Deloitte.

Secondo il report in questione la creazione di un campionato unico sarebbe capace di attirare un bacino più ampio di tifosi e sponsor, oltre alla possibilità di raggiungere un ricavo di ben 400 milioni di euro con la sola vendita di diritti televisivi, ricavo che oggi si attesta a non più di 80 milioni di euro per ciascuno dei due campionati. La fusione di Jupiler Pro League (Belgio) ed Eredivise (Paesi Bassi) porterebbe quindi un importante beneficio economico al movimento calcistico di entrambe le nazioni, permettendo ai club di rafforzarsi dal punto di vista finanziario per cercare di diminuire il divario con i maggiori club europei.

La fusione non avrebbe però dei risvolti esclusivamente economici ma potrebbe modificare anche gli equilibri sportivi all’interno e all’esterno dei due paesi. Attualmente Eredivise e Jupiler Pro League sono composte da rispettivamente 18 e 16 squadre, mentre nuovo campionato sarà formato da 18 squadre, di cui 10 provenienti dalla massima divisione olandese e 8 provenienti dalla massima serie belga. La decisione di includere più squadre olandesi è dovuta soprattutto alla difficoltà che i club belga di bassa classifica hanno nel riempire i propri stadi: molte di queste squadre faticano a raggiungere i 5000 tifosi a partita.

La creazione della BeNeLiga potrebbe però avere ripercussioni importanti anche sul panorama calcistico europeo dato che ai cosiddetti cinque “campionati maggiori” (Spagna, Italia, Germania, Francia e Inghilterra) potrebbe aggiungersi proprio questa nuova lega calcistica, potenzialmente capace di attrarre giocatori che godono di una certa fama internazionale. In quest’ottica sono proprio i migliori club belgi e olandesi, come Anderlecht, Club Brugge, RC Genk, AA Gent, Standard Liegi, Ajax, Feyenoord, PSV, AZ, Utrecht e Vitesse, a spingere maggiormente per la fusione.

Questa proposta non è in realtà una novità assoluta: già in passato era nata l’idea di unire calcisticamente Belgio e Paesi Bassi, ma questa volta la sua concretizzazione sembra davvero possibile. La principale incertezza a questo punto è dettata dalle tempistiche che dovranno attenersi agli attuali contratti televisivi stipulati dalle due federazioni. La prima finestra disponibile sembra essere quella del 2025, data in cui i diritti televisivi di Jupiler Pro League andranno in scadenza, ma come dichiarato anche da Bart Verhaeghe, presidente del Club Brugge, si sta lavorando per accelerare il processo di almeno un anno.

La creazione di un’unica massima divisione che comprendesse squadre belga e olandesi è stata già realizzata nel 2012 per il calcio femminile, esperienza che si è rivelata però fallimentare ed è terminata dopo sole tre stagioni a causa dell’impossibilità di trovare un accordo a livello finanziario tra i vari club. Sembra migliore invece la fin qui breve esperienza della BeNe League di hockey sul ghiaccio, fondata nel 2015 per unire le leghe dei due paesi, entrambe colpite da difficoltà economiche.

Foto Credit: Footbola.it

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