8 Marzo 2024 – Newsletter

Apple e sport, accoppiata vincente?

Dopo gli importanti investimenti nel calcio statunitense, tramite un accordo con la Major League Soccer (MLS) della durata di 10 anni a partire dalla stagione di MLS 2023-204 per un valore totale di 2,5 miliardi di dollari, e gli altrettanto rilevanti accordi per lo streaming di due partite a settimana “Friday Night Baseball” della Major League Baseball (MLB) dal valore di 85 milioni di dollari l’anno per un totale di sette anni, Apple rinnova il suo impegno a diventare un punto di riferimento nell’industria sportiva professionistica tramite il lancio di Apple Sports, che, a detta degli esperti del settore, ha sorpreso tutti.

L’applicazione è ancora in uno stato abbastanza embrionale, è infatti attualmente disponibile solo negli Stati Uniti, in Canada e nel Regno Unito e l’elenco delle funzionalità è piuttosto limitato, in quanto è possibile solamente consultare formazioni, risultati, statistiche e quote delle varie partite coperte dal servizio. Inoltre, oltre a limitazioni funzionali, l’app ha anche limitazioni tecniche, non essendo ancora disponibile su MacBook o iPad.

Nonostante nella forma attuale l’app non rappresenti un passo in avanti in termini di contenuto, Apple Sports ha sicuramente il potenziale per essere sviluppata come una sorta di hub sportivo all’interno dell’intero ecosistema Apple. In particolare, poi, dopo il recente lancio del Vision Pro, Apple potrebbe essere l’unica azienda ad offrire la possibilità di guardare lo sport e accedere ai propri dati sportivi contemporaneamente.

Lo sviluppo di Apple Sports arriva infatti dopo il grande successo ricevuto dal Vision Pro, che si promette di rivoluzionare il modo in cui si usufruisce delle trasmissioni sportive. Lo sport ha infatti a lungo ambito di poter sfruttare la capacità potenziale della realtà aumentata e della realtà virtuale (VR) di approfondire e ampliare l’coinvolgimento dei fan.

L’headset permette di integrare il mondo reale con quello digitale creando un’esperienza immersiva. Apple ha infatti dichiarato che gli “spettatori potranno vivere ogni momento in 8K 3D approfittando di un campo visivo di 180 gradi e l’audio spaziale che li accompagnerà durante ogni match”. 

Sicuramente uno sviluppo in tal senso porterà a modelli interessanti per i detentori dei diritti sportivi e chissà che Apple non decida di espandersi acquistando anche diritti oltreoceano…

Di: Federico Petrella

Gran Premio del Barhain: la F1 è di nuovo qui!

La prima tappa del campionato di Formula 1 al Bahrain ha regalato agli appassionati uno spettacolo avvincente, ricco di colpi di scena e momenti di tensione.

Tra i favoriti si sono subito messi in evidenza il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton della Mercedes e Max Verstappen della Red Bull, determinato a sfidare il dominio della scuderia tedesca.

La gara si è rivelata un’epica battaglia tra i due. Tuttavia, non sono mancati momenti di suspense: la lotta serrata in mezzo al gruppo ha offerto spettacolo, con sorpassi serrati e lotte testa a testa.

Ma è stata la giovane stella della Red Bull, Max Verstappen, a trionfare, conquistando la vittoria e dimostrando di essere un avversario degno di rispetto per il campione in carica. Partendo dalla pole position, Verstappen ha guidato tutte le 57 tornate per vincere la gara, segnando il successo della Red Bull. Il compagno di squadra Sergio Pérez è salito dalla quinta posizione in griglia per conquistare un solido secondo posto, ripetendo il risultato 1-2 del team dalla gara di apertura della stagione precedente.

La Ferrari di Sainz, con la nuova monoposto SF-24, ha terminato in terza posizione. La gara ha visto anche una solida performance da parte di altri piloti, come Lando Norris della McLaren e Charles Leclerc della Ferrari, mentre la Visa Cash App RB (ex Aston Martin) ha deluso non riuscendo a ottenere punti con Daniel Ricciardo e Yuki Tsunoda. In definitiva, il Gran Premio del Bahrain ha fornito un’emozionante apertura della stagione di Formula 1, promettendo una stagione piena di azione e sorprese.

Ora gli occhi sono puntati sulla prossima tappa del campionato, sabato 9 Marzo in Arabia Saudita.

Di: Valerio Spiniello

NBA: nuovo traguardo nella storia firmato LeBron James

Una cifra mai vista prima nella Lega per eccellenza è stata raggiunta da uno dei più grandi cestisti di tutti i tempi: LeBron James; da Akron (Ohio), a leggenda globale, ha un percorso caratterizzato dalla costante ricerca dell’eccellenza: già negli anni del liceo era ritenuto una delle più luminose promesse del basket americano.


Nel tempo, è riuscito a imprimere la sua impronta in questo sport con un gioco fluido, visione strategica e capacità di dominare ogni situazione. Solo qualche mese fa, il leggendario numero 23 dei Los Angeles Lakers si era consolidato come miglior marcatore nella storia dell’Nba, superando Kareem Abdul-Jabbar, ma, come lui stesso dichiara: “So ancora segnare, e il totale [di punti] è destinato a salire ancora”. Difatti, proprio nella notte di domenica 3 marzo 2024, nel match contro i Denver Nuggets, il giocatore ha aggiunto un nuovo record alla sua carriera ricca di successi, raggiungendo i 40.000 punti segnati in Nba. Nonostante la vittoria della squadra avversaria, il cestista, con un affronto all’avversario Michael Porter Jr., avrebbe segnato 26 punti che gli hanno garantito un risultato incredibile, figlio della sua dedizione e del suo lavoro instancabile; il 39enne gialloviola conviene sul fatto che sia un grande trionfo, ma non il più importante della sua carriera. Infatti, intervistato, ribadisce: “Essere il primo a raggiungere un traguardo è sempre bello, soprattutto in una Lega che ha una grande storia e ha avuto grandi epoche.
Ma la cosa più importante è la vittoria, e odio il fatto che [questo traguardo] sia arrivato in una sconfitta, specialmente contro una squadra che gioca così bene”. Questa pietra miliare che segna la storia dello sport, è, in realtà, solo di uno dei tanti trionfi raggiunti da questo giocatore: lo ricordiamo essere quarto nella storia dell’Nba per assist (10.847), ottavo per recuperi (2.255), decimo per rimbalzi difensivi (9.334) e settimo per partite giocate (1.475).


Oltre ai suoi successi in campo, LeBron è noto anche per il suo impegno sociale e filantropico; ad esempio, è fondatore della LeBron James Family Foundation, tramite cui sostiene cause di giustizia sociale, ed è una voce influente in merito alla riforma dell’istruzione negli Stati Uniti.
Oggi, mentre celebriamo un traguardo monumentale, riflettiamo sull’eredità duratura di LeBron James, a 360 gradi. Oltre alla vetta dei 40.000 punti segnati, il suo impatto sul gioco e sulla società è immenso: continua a ispirare giovani in tutto il mondo con la sua passione, il suo impegno e la sua leadership.
Questo giocatore testimonia che, armandosi di determinazione e dedizione, i sogni
possono diventare realtà.

Di: Arianna Risi

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