14 Maggio 2023 – Newsletter

VOLLEYBALL NATIONS LEAGUE 2023: L’ITALVOLLEY PRONTA A RIPARTIRE! 

L’attesa è quasi finita: è tempo di Volleyball Nations League (VNL) 2023, e le squadre azzurre sono pronte a scendere in campo per cercare di vincere il trofeo. Ci sono molte novità in vista di questo torneo tanto atteso, con tante conferme e sorprese tra i convocati. Il torneo femminile inizerà il 30 maggio, mentre quello maschile partirà il 6 giugno.

La nazionale maschile italiana, attualmente campione del mondo, è pronta a scendere in campo con una lista di 30 giocatori, con molti giovani talenti emergenti. Il CT Ferdinando De Giorgi punta su una rosa di giocatori che ha dominato la pallavolo mondiale nelle ultime due stagioni, ma ci sono anche alcune novità, tra cui il debutto di Alessandro Bovolenta, il quale ha in A2 nella Consar Ravenna nell’ultima stagione. Non mancano ovviamente le conferme: MVP dei Mondiali Simone Giannelli, pilastro della nazionale azzurra da diversi anni; i giovani talenti Alessandro Michieletto, Yuri Romanò, Daniele Lavia e tanti altri. Si partirà da Ottawa, in Canada, per poi continuare a Rotterdam, in Olanda, ed infine Pasay City nelle Filippine.

Passando alla nazionale femminile, detentrici del titolo e bronzo agli ultimi Mondiali, il CT Davide Mazzanti ha deciso di seguire la stessa linea di De Giorgi, puntando su giovani talenti che potranno avere una grande prospettiva per il futuro. Tra queste nuove leve, troviamo Rebecca Piva, schiacciatrice della Vbc Casalmaggiore classe 2001, ma la vera grande novità è senza dubbio l’opposto della Savino del Bene Scandicci, Ekaterina Antropova: la cittadinanza italiana è ufficialmente arrivata! Anche in questo caso ci sono conferme importanti, come il ritorno di Paola Egonu, che ritorna con la maglia azzurra alla prima occasione utile, in seguito alle note dichiarazioni rilasciate al termine degli ultimi Mondiali. Le ragazze di Mazzanti partiranno da Antalya, in Turchia, per poi fare tappa in Asia, rispettivamente in Hong Kong (Cina) e a Bangkok (Thailandia). 

Insomma, ci sono molte attese per le due nazionali italiane. Non ci resta che attendere e tifare per i nostri azzurri e azzurre, sperando che possano dimostrare tutto il loro valore e portare a casa importanti vittorie.

di Hu Zhuohao

VIVERE DI SPORT, COME TRASFORMARE IL SOGNO IN REALTÀ

Nella giornata di sabato 13 maggio, in Via Calabiana 6 a Milano, si è tenuto l’oramai famoso Festival Universitario organizzato e diretto da University Network. Parliamo di un evento sempre più celebre e rinomato, il più grande ritrovo universitario sul territorio nazionale ed il primo tentativo di mettere a fattor comune networking, innovazione, scoperta ed intrattenimento in un unico giorno e luogo!

Tra le varie opportunità che il Festival garantiva a noi studenti c’era la possibilità di assistere a conferenze di personaggi famosi del mondo dell’arte, della moda, dell’innovazione e soprattutto dello sport.

Il panel di apertura non poteva che essere uno dei più forti e coinvolgenti, intitolato “Vivere di sport, come trasformare il sogno in realtà” vedeva coinvolti quattro protagonisti del mondo dello sport, che dello sport hanno saputo creare la proprio carriera. Parliamo del giornalista e reporter Sky Sport Gianluca di Marzio, l’assessore allo Sport, al Turismo e alle Politiche Giovanili presso il comune di Milano Martina Riva, l’ex calciatore e attualmente Presidente del Settore Tecnico FIGC Demetrio Albertini, ed infine l’Innovation Manager per Juventus Football Club Carolina Chiappero. Il ruolo di moderatore è stato affidato alla nota influencer Himorta. Ognuno di noi da piccolo ha sperato e creduto di poter avere una vita nel mondo dello sport, chi il calciatore o il tennista, e chi invece il giornalista; il titolo di questo panel ci riporta indietro nel tempo, quando questo desiderio era forte in tutti noi, dimostrandoci che è possibile realizzarlo.

Dopo un ringraziamento iniziale a Martina Riva in quanto rappresentante del comune di Milano per aver permesso la creazione di un evento così seguito, e le Sue dichiarazioni di forte vicinanza a noi giovani, alla nostra formazione e al nostro coinvolgimento poiché il mondo è futuro e noi siamo il futuro, il panel è effettivamente iniziato.

Primo ospite ad essere coinvolto da Himorta è stato l’ex Milan Demetrio Albertini, raccontandoci come il suo sogno di diventare calciatore sia nato nel momento in cui ha compiuto i primi passi e che, grazie a sacrificio e fortuna, sia riuscito a sfondare in questo mondo così complicato, portando a compimento una carriera da fare invidia a chiunque. Albertini ci ha presentato la sua vita come un qualcosa caratterizzato dal numero 17, in quanto la sua carriera da calciatore è iniziata a 17 anni, si è conclusa dopo altri 17 ed ora esercita il ruolo dirigenziale da ben 17 anni. Ci fa ben presente come le due posizioni da lui occupate siano l’una l’opposto dell’altra ed in particolare di essersi trovato in questo secondo mondo senza aver compiuto degli studi adatti, affrontando iniziali difficoltà, superate con successo fino ad essere nominato Presidente del Settore Tecnico FIGC. Ci fa presente come nel mondo dello sport siano numerose figure come atleti o allenatori, ma che i dirigenti sono ben pochi, spronandoci a realizzare il nostro sogno di lavorare nello sport anche in questa seconda via.

Successivamente interviene Gianluca di Marzio mosso sulla questione “difficoltà che un bambino può incontrare” a causa dello spostamento ripetuto da città a città per il lavoro dei genitori ( il padre del giornalista era un allenatore di calcio). Di Marzio ci fa presente come nel suo caso sono stati maggiori i pro rispetto i contro, ha potuto conoscere tante realtà e tante diversità vivendo dal nord Italia fino all’estremo sud, e questa cultura acquisita gli è stata molto utile per il futuro. Inoltre ci incoraggia ad essere intraprendenti, studiare, pensare a costruirci forti basi per il nostro domani, ma a non tralasciare lo spirito di iniziativa e la curiosità che possono essere fondamentali per realizzare i propri sogni. Alla domanda qual è stato il momento più bello nella tua vita da giornalista afferma l’intervista da lui effettuata a Diego Armando Maradona nel 2016.

In seguito la parola passa a Carolina Chiappero che ci racconta la sua carriera ed il suo ingresso nel brand Nike, colosso a livello internazionale, che le ha permesso di entrare a lavorare come partner del club calcistico Juventus. Con il venire meno del rapporto contrattuale tra Nike e Juve, però, il club ha voluto fortemente trattenere il blocco di manager che hanno prestato  servizio tramite Nike, tra questi Carolina.              Anche lei ci dimostra come lo sport non è solo ciò a cui noi assistiamo durante le gare o i match, quella è la punta dell’iceberg, ma sotto ci sono migliaia di persone che lavorano per creare brand e innovazione.

Infine Martina Riva presenta quelle che sono le questioni che un’istituzione come un comune deve seguire ed affrontare quotidianamente. Lei non lavora direttamente per il mondo dello sport, ma, com’è giusto che sia un comune, la città di Milano ha a cuore lo sport. Ricorda del grosso impegno che la città sta impiegando per le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, ormai a soli 1000 giorni di distanza.

A seguito dell’intervento nel panel di un nostro membro dell’associazione si apre un bel dibattito su quello che è il binomio sport/business, in quanto il nostro Filippo ha presentato la questione come un timore e una preoccupazione di quello che potrà accadere al mondo dello sport con il sopraggiungere infermabile del business. Gli ospiti credono che la questione non sia come placare l’onda; il calcio è business e lo sport è business, bisogna essere in grado di attrezzarsi e immergersi in questo binomio e compiere il giusto trade-off. Di Marzio ci incoraggia ancora una volta ad essere in grado di innovare, di inventare qualcosa per riuscire ad emergere, perché questo business che caratterizza lo sport deve essere come un aiuto per noi e non il contrario. 

Successivamente il panel si è concluso. Una bella esperienza, molto incoraggiante e ricca di emozione. Poter ascoltare gente che è stata in grado di fare dello sport la propria vita non è cosa di tutti i giorni e mantiene accesa la fiamma della speranza in noi. Dopotutto i sogni sono fatti per essere realizzati.

di Christian Coppola

Sito web creato con WordPress.com.

Su ↑

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: